Trasporto in eccezionale per il Bicentenario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

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Agli inizi di Maggio siamo stati interpellati per un trasporto in eccezionale dal direttore della “DOMUS DEI”, societa’ leader nella progettazione di nuove chiese e loro ristrutturazione fino alla realizzazione, per la committenza civile, di mosaici e opere fuse in bronzo come portoni, opere monumentali e statuaria in genere.

Durante il consueto sopralluogo presso il loro stabilimento di Albano Laziale al fine di organizzare al meglio la movimentazione, l’imballo e il trasporto in eccezionale ci siamo trovati di fronte alla loro impressionante (sia per bellezza che per imponenza) opera in bronzo: alta oltre 4 metri, con un basamento di quasi quattro metri per tre ed un peso lordo di circa cinquemila chilogrammi in essa, attraverso una fusione di poco piu’ di tremila chili di bronzo, era riprodotta la celebre opera dello scultore fiorentino Antonio Berti denominata “I Carabinieri nella tormenta”.

L’opera doveva essere trasportata e collocata presso i giardini di Sant’Andrea al Quirinale in occasione della ricorrenza del bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, onorata poi il giorno 22 Maggio dalle alte cariche dello Stato.

E’ stato per noi un momento veramente emozionante, abituati ad operare in stabilimenti di produzione tipicamenti industriali, entrare per la prima volta in un stabilimento di arte sacra e vedere gli operai (in verita’ veri e propri artisti unici nel loro genere) manovrare stampi e colate in bronzo, realizzare opere monumentali oppure piccolissime, cesellare, intagliare e creare mosaici in pietre, scolpire pietre marmoree o padroneggiare l’arte del vetro: un’emozione davvero incredibile che obbligava i nostri occhi ad incamerare quanto di più bello ed artistico avevamo occasione di vedere.

Ci stavamo rendendo conto di essere entrati in un’oasi felice, fuori dal mondo della produzione industriale, dove l’arte la fa da padrona e gli artisti operai intenti a dare il meglio del loro ingegno e della loro manualità artistica, si muovevano tra le loro opere con la consapevolezza di creare cose uniche per essere ammirate.

Laddove per un carico industriale in media si impiegano circa due ore, in questa movimentazione per far uscire la statua dal laboratorio e assicurarla sul pianale dell’automezzo ne abbiamo impiegate circa il doppio: la particolarita’ dell’oggetto trasportato, le difficolta’ di muoversi all’interno dello stabilimento, la necessita’ di adeguare catene e tiranti per mantenere in equilibrio l’intera opera hanno contribuito all’allungamento dei tempi.

Terminate le operazioni di carico e di imballaggio, il giorno seguente (venerdi’ 16 Maggio) siamo partiti alle ore 4 del mattino scortati da una pattuglia di carabinieri diretti verso Roma: abbiamo attraversato la città di Roma dall’Eur a via XX Settembre e, ancora in piena alba, siamo giunti a destinazione fermandoci all’interno dei giardini del Quirinale.

Alla presenza di autorita’ dell’Arma abbiamo impiegato buona parte della mattinata per posare la statua sul basamento preparato appositamente.