Movimentazione macchinari presso il nuovo ospedale di Lucca.

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Siamo stati contattati verso la fine di ottobre 2013 da un nostro collega, che ci conosce molto bene, per risolvere un problema di un loro Cliente (CISA SPA).

Dovevano installare urgentemente gli ultimi macchinari di una stanza iperbarica presso il nuovo ospedale di Lucca, ma gli ingressi possibili ( dal tetto e/o dalle pareti esterne) non erano più disponibili in quanto l’ospedale era stato collaudato ed ultimato.

I macchinari erano stati ormai costruiti e non potevano più essere smontati; le dimensioni erano, cm.150 x 120 x 212h/ kg.600 e dovevano essere ribaltati meccanicamente con il ns. robot e bloccati sul pianale con le seguenti dimensioni, 212 x 120 x 150h.

 

L’unica possibilità rimasta erano le scale….in ferro, con gradini rivestiti in travertino le cui dimensioni misurano circa m. 1,8 x 0,40 x 6 su rampe di circa 10 m.cad.,con ampi pianerottoli di manovra ; come percorso dovevamo salire fino al 2° piano , quindi 3 rampe di scale.

Abbiamo chiesto di poter fare un sopralluogo accurato presso l’ospedale, che ci è stato subito concesso .

Abbiamo pianificato l’operazione di movimentazione , verificato la fattibilità , prevedendo l’utilizzo del ns. robot che sale le scale e comunicato la ns. soluzione per poter effettuare il transito sulle scale :

-nr. 4 tavoloni in legno con lunghezza di mt. 4 cad., avvitati su tanti piani inclinati in legno, pari al numero dei gradini, con altezza appena superiore ( 1 cm.) di quella del gradino , in modo che il peso non potesse essere scaricato sul gradino stesso, farlo flettere e danneggiare sicuramente la base di travertino.

Il giorno 05.11.13, abbiamo creato il percorso in funzione della larghezza dei cingoli, salendo per le 3 rampe con un peso di kg. 325 del robot + 600 del macchinario.

E’ stata una movimentazione molto particolare e di difficile esecuzione; grazie al ns. personale e a quello del produttore, nell’arco di 8 ore abbiamo portato e messo in posizione finale le 3 macchine, con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, compresi gli addetti alla sicurezza dell’ospedale che erano molto preoccupati…ma senza soluzioni alternative… e si sono fidati di noi.

 

Accorgimenti per non danneggiare le scale.

 

 

Il robot sale con sicurezza.